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IMANBEK, IL RAGAZZO PRODIGIO DELLA DANCE POP MONDIALE

LUKAGEE | 12/04/2021

Fino a qualche anno fa era abbastanza impensabile che un produttore proveniente dal Kazakistan riuscisse ad avere un successo di portata mondiale, come capitato a Imanbek Maratuly Zejkenov, in arte semplicemente Imanbek.

Con tutto il rispetto per la grande nazione a cavallo tra Asia e Europa e bagnata dal Mar Caspio, di sicuro non ricordiamo produttori di un certo calibro di provenienza kazaka, sia negli anni ottanta che novanta.

Potere della “globalizzazione”, che negli ultimi anni ha coinvolto fortemente anche la musica dance e che ha permesso a moltissimi giovani dj e produttori di emergere grazie a produzioni e remix di grande impatto e con numeri da capogiro sui social e principali piattaforme di streaming. Proprio il caso di Imanbek, classe 2000, è emblematico. L’anno scorso il suo remix per “Roses” del rapper Saint Jhn (in origine del 2016) riesce ad ottenere un successo clamoroso con dischi di platino e multiplatino in quasi tutti i paesi del mondo, Italia inclusa, ma è soprattutto in America che il brano spopola arrivando in cima alla classifica di Billboard.

Su Spotify poi i numeri sono ancora più sintomatici dell’enorme successo, visto che al momento gli streaming superano il miliardo di ascolti.

La vincita di un Grammy Award nella categoria “Best Remixer Recording”, ottenuto il mese scorso, diventa quindi una consacrazione vera e propria del talento di questo ragazzo che fino a qualche tempo fa lavorava nella stazione ferroviaria della sua città natale.

Una storia che ha dell’incredibile e che fa capire quanto la musica, ancora oggi, abbia quel lato “romantico” per far sognare tantissimi ragazzini che vogliono intraprendere il mestiere di produttore.

Il momento d’oro di Imanbek però non si è fermato qui, ovviamente. Dopo “Roses” sono arrivati altri singoli e remix, tra cui “Hot” per Parah Dice, “I’m Just Feelin’ (Du Du Du)” con Martin Jensen, “Too Much” con Marshmello e la voce di Usher e “Kill Me Better” con Don Diablo, dai suoni anni ottanta.

Nelle ultime settimane invece le due produzioni con cui ha monopolizzato le classifiche sono state “Goodbye” con gli inglesi Goodboys (già protagonisti con gli italiani Meduza per “Piece Of Your Heart”) e un e.p. realizzato con Rita Ora, tra cui spicca il brano “Big”.

La prossima hit, quella che sentiremo fino all’estate 2021, sarà “Dancing On Dangerous”, che vede il featuring di altri due big come Sean Paul e la cantante messicana Sofia Reyes. Insomma, il ragazzo di Aksu non sembra proprio volersi fermare e ha il chiaro obiettivo di non essere ricordato come una meteora nella scena dance/pop mondiale.

Senza dubbio i risultati gli stanno dando ragione, con uno stile riconoscibile e “fresco”, di quelli che servono per dare nuova linfa ad un genere che del ricambio di suoni, stili e melodie ne ha sempre avuto necessità. Anche lui usa una maschera quando deve apparire sulle copertine dei dischi ma guardandolo al “naturale” sui social sembra davvero il ragazzo della porta accanto. Una semplicità che speriamo continui ad accompagnarlo ancora per tanto tempo nel mondo della musica e che gli permetta di avere lo stesso successo che sta ampiamente meritando.

Noi di Radio Emotions di sicuro continueremo a supportarlo ed ad essere suoi fan!

Luca “Lukagee” Giampetruzzi

Written by LUKAGEE




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