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FUZZY HAIR

Leonardo Marchese | 14/06/2025

Guardando una foto di qualche tempo fa, i suoi capelli (hair) tutto sembravano tranne che “sfocati” (fuzzy) ma anzi, sfoggiavano un colore molto acceso, un po’ come le sue produzioni, d’altronde. “Il termine Fuzzy però si riferisce più all’essere spettinato o all’avere dei capelli ingestibili, come i miei” mi dice Andrea Cerutti, Fuzzy Hair appunto, sorridendo dall’altra parte del telefono. Da anni è uno dei dj e produttori italiani più noti nel panorama club e anche a livello internazionale, dove le sue tracce sono ambite dalle più importanti etichette. “Tra produzioni a mio nome e remix, nel corso degli anni ho collaborato con tutte le labels più note a livello mondiale, e quelle che ricordo con maggior piacere sono le esperienze con Positiva, Subliminal e Defected”. I suoi ricordi riguardo i suoi esordi sono nitidi. “Ho iniziato con la musica techno nel 2001, pubblicando i primi lavori con la storica Stik Records”. E poi? “Volevo fare cose più tranquille a livello musicale, e quindi ho deciso di rallentare i bpm, convergendo verso la house con questo pseudonimo che quindi mi accompagna da sempre”. Già con il primo singolo, “Higher”, i riscontri sono assolutamente positivi, con la programmazione su BBC Radio 1. La svolta arriva però con un remix, quello per “Dancin” di Erick Morillo, che all’estero diventa una vera e propria hit. “La mia carriera è decollata da lì”, continua il dj torinese, “con tantissime etichette e top dj che mi chiedevano i remix delle proprie produzioni, come David Guetta, Bob Sinclar e Mousse T, giusto per citarne alcuni”. Ancora oggi Fuzzy Hair è molto prolifico, e continua ad avere uno stile decisamente riconoscibile, che va a coprire tutte le “sfumature” del genere house. Le novità nei prossimi mesi non mancheranno, come rimarca lui stesso. “Ho firmato un disco con la Toolroom che uscirà a settembre, un’altra traccia con Milk & Sugar, oltre ad una collaborazione con Tommy Vee per una etichetta inglese, la Club Whatever”. Insomma, un’artista che rientra con pieno merito nel claim “Italians Do It Better” e che rappresenta al meglio la musica da club tricolore nel mondo.

 

Lukagee

Written by Leonardo Marchese





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